lunedì 21 novembre 2016

IX Miglia di Natale per ADMO

Quest'anno in occasione della IX Miglia di Natale uno dei nostri obiettivi è riuscire a devolvere un contributo importante all’ADMO. 
 

L’Associazione Donatori Midollo Osseo ha come scopo principale informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo.

Da oltre 25 anni ADMO Piemonte è in prima linea nella lotta ai tumori del sangue, impegnandosi giorno dopo giorno nell’attività di sensibilizzazione e reclutamento di nuovi potenziali donatori da iscrivere nel Registro mondiale donatori midollo osseo/cellule staminali.

Per molti pazienti che soffrono di queste malattie l’unica speranza di vita è trovare il proprio gemello genetico, un donatore volontario di cellule staminali del midollo osseo (il midollo osseo è responsabile della produzione di cellule del sangue - globuli rossi, globuli bianchi e piastrine - e NON E’ midollo spinale, che invece trasmette gli impulsi nervosi dal cervello al corpo).


Ma la possibilità di trovare un donatore compatibile è solo 1 su 100.000. Per questo è importante essere in tanti ed iscriversi alla Banca Dati Mondiale: possono farlo tutti i ragazzi tra i 18 e i 35 anni, in buona salute e con un peso superiore ai 50 kg, tramite prelievo di sangue o tampone buccale e previo consenso del medico. Un primo importantissimo passo che può salvare una vita!

Scopri come iscriverti e diventare potenziale donatore su www.admopiemonte.org

Che cos’è il trapianto di midollo osseo? A chi occorre?

Per trapianto si intende la sostituzione di un midollo osseo, malato o non funzionante, con cellule staminali del sangue sane, in grado di rigenerare tutte le cellule ricostituendone le normali funzioni. Occorre per salvare la vita di pazienti affetti da leucemia, linfomi, mielomi, talassemie e alcuni tumori solidi.

Come avviene la donazione?

1. Il 75% delle donazioni avviene da sangue periferico, la procedura è più semplice e meno invasiva. Le cellule staminali del midollo sono prelevate in aferesi in un centro trasfusionale dopo somministrazione assistita di un fattore di crescita che ne stimola la proliferazione e la mobilizzazione.
2. Con il prelievo diretto di sangue midollare dalle creste iliache poste- riori (bacino), in anestesia generale o epidurale. Non è un intervento chirurgico vero e proprio pertanto, niente bisturi né vistose cicatrici residue; inoltre il donatore non rischia (come spesso si crede) un indebolimento del proprio midollo. Per evitare periodi di anemia dopo la donazione, vengono normalmente raccolte 1 o 2 sacche di sangue del donatore, da infondere durante la donazione.

Partecipa anche tu alla 5° edizione della IX Miglia di Natale
per info www.ixmigliadinatale.com







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